Su History Channel “Ross Kemp: caccia ai tesori sommersi”

Da mercoledì 3 gennaio alle 21.00 in prima visione su HISTORY Channel (canali 118 e 409 di Sky) parte la serie avventurosa ROSS KEMP: CACCIA AI TESORI SOMMERSI, nella quale il noto giornalista e attore inglese va alla scoperta dei più incredibili tesori e relitti sommersi in fondo al mare; in ogni episodio Kemp analizza come un detective storico ogni relitto, raccontando come fu costruita la nave, chi salpò su di essa e  cosa accadde durante l’ultimo viaggio.

Nel primo episodio Kemp affronta l’esplorazione del sito di uno dei naufragi più famosi, quello della Mary Rose, l’amata nave da guerra di Enrico VIII che affondò nel 1545.

Nel secondo episodio si dirige a Plymouth e, nel tentativo di scoprire di più sull’espansione commerciale della Gran Bretagna, Ross e la sua squadra partono poi verso il Mar Rosso e il Golfo di Suez: quando il Canale di Suez fu aperto nel 1867, trasformò il commercio mondiale, ma le pericolose barriere coralline che ricoprono la foce del Suez hanno portato al naufragio di migliaia di navi.

Nel terzo episodio Ross continua la sua ricerca nelle acque cristalline del Mar Rosso al largo delle coste dell’Egitto. Il primo relitto in cui Ross si immergerà, quello della Rosalie Moller, è il più profondo in cui sia mai andato prima, a 55 metri di profondità, ed è quindi fondamentale che Ross, Mallory Haas, il suo compagno di squadra e un archeologo marino, si immergano con estrema cautela. Prima di lasciare il Mar Rosso deve ancora fare un’ultima cosa: trovare il tesoro. Spera di trovarlo sulla SS Carnatic, una nave di lusso del XIX secolo che, secondo quanto riferito, trasportava l’equivalente di 1 milione di sterline in monete d’oro.

L’ultimo episodio è dedicato alla caccia di relitti che raccontano la storia del D-Day. Partendo dalla costa meridionale della Studland Bay nel Dorset, viene a conoscenza dell’Operazione Smash, una prova generale per lo sbarco in Normandia. Ross si immerge per la prima volta su un carro armato Valentine distrutto durante l’operazione e scopre che si trattava di carri armati dotati di “gonne di tela” che permettevano loro di galleggiare. Si dirige anche in Normandia per scoprire cosa è successo durante gli sbarchi veri e propri e inizia immergendosi sulla LST 523, un’enorme nave da carico militare.

Author: redazione