Presso l’Accademia di Francia si parla di “Antropocene”

L’Accademia di Francia presenta e organizza, su iniziativa dei borsisti residenti in Villa, due giornate di studio dedicate all’ambiente. Dopo la grande e importante mobilitazione internazionale del Global Strike for Future, Villa Medici propone un momento di riflessione e studio sull’Antropocene. Il termine coniato dal biologo americano Eugene Filmore Stoermer indica i cambiamenti strutturali e climatici operati dall’uomo sull’ambiente.

Il proposito degli incontri è quello di confrontare sensibilità, arte, teoria e scienza sulle tematiche affrontate. Partecipano alle due giornate di studio filosofi quali Jean-Pierre Dupuy, Santiago Espinosa, Pierre-Damien Huyghe e Virginie Maris, scienziati come Philippe Bihouix e Laurent Ponson, architetti come Rosetta Elkins e Philippe Rahm e ancora Frédérique Aït-Touati specialista di letteratura comparata e storia delle scienze, Cyril Dion regista, Agnès Sinaï giornalista e cofondatrice dell’Institut Momentum e Pierre Wat storico dell’arte.

 

Ciascuno dei due giorni vedrà interventi degli ospiti, seguiti da un commento con il pubblico e da intermezzi elaborati dai borsisti dell’Accademia di Francia.

 

Martedì 26 marzo intervengo nella sessione mattutina Jean-Pierre Dupuy “Una minaccia dimenticata: il conflitto nucleare a venire”; Agnès Sinaï “Rifondare le politiche nel supraliminare” e Cyril Dion “Cambiare le storie per cambiare la storia”. Seguono nella sessione pomeridiana Philippe Rahm “Lo stile Antropocene”; Frédérique Aït-Touati “Sopravvivere al “tempo dell’uomo”? Immagini, scene e racconti al di là dell’umano” e Pierre Wat “Dopo il Sublime? La catastrofe Antropocene”.

 

Mercoledì 27 marzo nella sessione mattutina intervengono Virginie Maris “Sguardo diacronico – quel che l’ecologia storica può dirci sulla natura a venire”; Santiago Espinosa “Perdita della natura: realtà o illusione?” e Rosetta Elkins “Anthroflorific”. Nella sessione pomeridiana Laurent Ponson “Spaccatura catastrofica e fenomeni precursori: quali insegnamenti trarre dai materiali”; Philippe Bihouix “Quali innovazioni possibili in un mondo dalle risorse limitate: Green o Low Tech?” e Pierre-Damien Huyghe “Il coraggio della povertà”.

 

I borsisti che organizzano il progetto sono François Hébert cineasta, Thomas Lévy-Lasne pittore e Riccardo Venturi storico dell’arte.

I borsisti che partecipano sono Lola Gonzàlez cineasta, Pauline Lafille storica dell’arte, Mathieu Lucas architetto, Gaëlle Gabillet e Stéphane Villard designers.

 

 

Ingresso gratuito nei limiti dei posti disponibili.

Le due giornate di studi si svolgeranno in lingua francese con traduzione simultanea in italiano.

Gli interventi saranno registrati e verranno diffusi gratuitamente sull’account Youtube e sui social di Villa Medici.

 

Académie de France à Rome – Villa Médicis
viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma
T +39 06 67611

www.villamedici.it

 

 

 

 

 

 

Author: redazione