Dal 9 novembre prossimo, arriverà nelle sale cinematografiche il film “Malarazza” (Una storia di periferia) diretto dal giovane regista siciliano Giovanni Virgilio, che abbiamo stimato nel 2014, con il film “La bugia bianca”.
La pellicola, prodotta da Movie Side e Xenon Produzioni Cinematografiche in collaborazione con Studi Cinematografici Siciliani è ambientata a Catania, nei disagiati sobborghi di Librino e nei quartieri degradati del centro (San Berillo) e sarà distribuita da Mariposa Cinematografica.
Nel film si racconta la storia di Rosaria, una giovane madre, interpretata da Stella Egitto, e suo figlio Antonino (Antonino Frasca Spada) che, assieme al fratello della donna (Paolo Briguglia nei panni del transessuale Franco), sono vittime di un sistema di potere malavitoso rappresentato dal boss in declino Tommasino Malarazza (David Coco) e Pietro (Cosimo Coltraro), detto ‘U Porcu.
“Il film” – spiega il regista – “ci fa riflettere su quanto le periferie siano parte integrante delle città e che lo stato di degrado in cui sono lasciate non fa altro che aumentare ingiustizie e microcriminalità. Malarazza è una denuncia delle condizioni delle periferie urbane al fine di riflettere sulla crisi della legalità nelle aree più marginali dei territori, anche se spesso localizzate nei quartieri più centrali. Territori che domandano bellezza, giustizia e sicurezza per garantire un futuro e una speranza ai cittadini che vogliono affrancarsi dalla criminalità e dall’esclusione che logorano le loro vite. Sulla base della mia diretta esperienza ritengo che le amministrazioni locali facciano molto per ricucire gli strappi fra le periferie e il resto della città, ma purtroppo molte altre istituzioni restano a guardare. Come scriveva Italo Calvino, anche le più drammatiche e le più infelici tra le città hanno sempre qualcosa di buono. Quel qualcosa, però, dobbiamo scoprirlo e alimentarlo. Solo così avremo città migliori”.
La colonna sonora del film, che si compone di un mix di generi quali il rap, la bossanova, per giungere fino al neomelodico (la musica più ascoltata nelle periferie di Catania) è stata composta da Giuliano Fondacaro. Per la prima volta un’inedita Arisa, dopo essere stata pluripremiata al Festival di Sanremo ed aver presentato numerosi successi internazionali –canta in portoghese con il brano O pensamento de você.