In uscita dal 24 febbraio “Savana Funk” del trio Aldo Betto

BANDEMERGENTI2Venerdi 17 febbraio all’Arteria di Bologna, il trio composto da Aldo Betto, Blake Franchetto e Youssef Ait Bouazza ha presentato dal vivo il loro secondo album, “Savana Funk”. In uscita il 24 febbraio per Brutture Moderne/Audioglobe, “Savana Funk” conta dodici brani dove melodie spiritual si fondono con ritmiche d’ispirazione elettronica, la musica africana incontra il genere western, echi d’oltremanica si uniscono alla visione jazzistica newyorkese. Assieme al trio, saliranno sul palco dell’Arteria di Bologna Nicola Peruch ai synth e Danilo Mineo alle percussioni.

 

“Savana Funk” è il secondo album del trio Aldo Betto with Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza, in uscita il 24 febbraio 2017 per Brutture Moderne/Audioglobe. Bologna rimane una città fertile per la musica: è qui che ad inizio primavera 2015 Aldo Betto, chitarrista ed autore con una lunghissima esperienza di palchi e session in studio, incontra il giovane bassista londinese Blake Franchetto e il batterista di origine berbera Youssef Ait Bouazza. Ne scaturisce da subito una intensissima attività live, e poco dopo il disco d’esordio “Musica Analoga” (2016), a cui fa seguito ora questa nuova uscita. Dodici brani dove melodie spiritual si fondono con ritmiche d’ispirazione elettronica, la musica africana incontra il genere western, echi d’oltremanica si uniscono alla visione jazzistica newyorkese. Un viaggio sonoro in costante equilibrio tra funk, suggestioni africane, richiami anglosassoni e blues, che parte da un brano funk rock da ballare che avrebbe potuto essere pubblicato negli anni ’70 e termina con una chitarra rarefatta e sognante, intima. Nel mezzo si attraversano mondi sonici non sempre facilmente catalogabili. “Savana Funk” è stato registrato mixato e masterizzato al Duna Studio di Andrea Scardovi, su nastro analogico. Tra gli ospiti Nicola Peruch, che ha suonato piano, organo hammond, synth, modulatori e ha anche curato il sound design, il jazzista Piero Bittolo Bon, il percussionista maliano Kalifa Kone, il percussionista Danilo Mineo (Mop Mop) ed infine Mecco Guidi, che regala uno splendido assolo di hammond in “B flat”, il brano più jazzy dell’album. Il tutto seguendo quello spirito di condivisione e curiosità musicale che ha caratterizzato tutta la carriera di Aldo Betto.

Il nostro secondo album Savana Funk è un disco decisamente più collettivo rispetto al primo, dove Aldo aveva curato la maggior parte dei brani e arrangiamenti: le idee sono nate sperimentando insieme nella nostra sala prove e durante i live – racconta il trio -. Pur essendo uscito a meno di un anno dal nostro esordio, in questo secondo disco c’è una consapevolezza diversa come band e un’apertura a nuovi mondi musicali. La vita on the road, i tanti concerti fatti ed il tempo trascorso suonando in saletta o in studio di registrazione hanno fatto crescere il nostro affiatamento e ci hanno permesso di affinare un sound molto personale”.

 

BIOGRAFIA ALDO BETTO – https://www.facebook.com/AldoBettoBlakeFranchettoYoussefAitBouazza

La carriera di Aldo Betto è segnata da innumerevoli esperienze musicali ed artistiche.Tra le tante collaborazioni come chitarrista, quelle con Massimo Bubola, Patrizia Laquidara, Mina & Celentano, Laura Gramuglia di Radio Capital (per Rock in Love, trasposizione teatrale dell’omonimo fortunato libro), Raphael Wressnig, Roberto Luti, Federico Stragà, Kirk Smart, Jason Mraz, l’australiano Brendan Gallagher e la cantautrice statunitense Erika Luckett. E’ stato inoltre docente di chitarra presso il Music Academy 2000 di Bologna per 8 anni, facendo da assistente ed interprete a tanti storici chitarristi. La sua prima band sono i Jalum: 400 concerti in Italia e un tour in Germania, un cd ed un ep pubblicati, la presenza al Beach Bum Festival e le aperture a Mick Taylor, Jorma Kaukonen, Joe Strummer, Apollo 440. Nel 2003 in collaborazione con la cantautrice italo-inglese Rosita Kèss pubblica l’album “Hole in Time”. Tra il 2005 e il 2007 suona con James Thompson, Giacomo da Ros e Davide Malito: due cd live e la presenza ai principali festival blues e soul in Italia e Svizzera. A maggio 2006 apre il concerto di Scott Henderson per Veneto Jazz con la sua prima esperienza con un trio strumentale. Dal 2008 è attivo con il Quartetto Desueto, con cui pubblica tre album, di cui il terzo, “Mari Lontani”, registrato alle Hawaii. La band si esibisce tra l’altro al Palazzo Ducale di Genova per la presentazione della mostra d’arte “Mediterraneo” con Antonella Ruggiero e PFM. Nel 2013 fonda fonda l’organ trio Small Paradise con Nicola Dal Bo e Roberto Buttignol, nello stesso anno scrive le musiche della fiaba illustrata per ragazzi di Michele Vespini “Il Carabattolaio” e presenta lo spettacolo “Riffology”, la storia del rock attraverso 20 riff e aneddoti, presso il Semm Music Store di Bologna, replicato anche l’anno successivo. Nel 2014 pubblica “A passo d’uomo”, in collaborazione con il jazzista Marco Bovi e fonda il trio strumentale Kintsugi. Nella sua carriera Aldo si è esibito molte volte negli U.S.A., a partire dal 2004 quando in 6 mesi ha tenuto 120 concerti con la steel drum calypso band di Willy Cruz Seachnasaigh, e in seguito con tre tour al fianco di Kirk Smart, nel 2006, 2007, 2011. Nel 2015 Aldo incontra Blake C.S. Franchetto e Youssef Ait Bouazza, ed inizia una proficua collaborazione che porterà il trio a una intensissima attività live e alla pubblicazione del primo album “Musica Analoga” (2016). Il trio accompagna inoltre la cantante Amaka Lila al Kenako African Festival di Berlino, il concerto a giugno 2016 è tenuto nella prestigiosa Alexanderplatz. Il 24 febbraio 2017 uscirà il secondo album della band “Savana Funk” (Brutture Moderne/Audioglobe).

Author: redazione